Alberto Valente, amministratore delegato di Plumake Srl, è intervenuto ai nostri microfoni per raccontare la sua realtà e i progetti futuri, in realtà ormai immediati, che la attendono.
Plumake compie dieci anni: cosa significa per voi tagliare questo traguardo?
Per noi è una bellissima soddisfazione. Quando siamo partiti così, come un gruppo di amici, non pensavamo che saremmo arrivati fino qui. Eppure eccoci qua. Guardando indietro, è stato un bellissimo percorso, impegnativo ma divertente. Siamo molto contenti dei traguardi raggiunti, che ci stanno dando soddisfazione sia dal punto di vista tecnico che lavorativo.
Cosa vi aspetta nei prossimi anni, in particolare nel 2024?
Il progetto più grosso che abbiamo in cantiere vedrà la luce nel giro di poche settimane. Stiamo infatti lanciando una nuova società, quindi uno spin-off, che parte dalle nostre competenze e conoscenze che si occuperà in maniera verticale di analisi e di sostenibilità, quindi di valutare gli impatti di inquinamento di prodotti di aziende, seguendo le normative ingegneristiche. Applicheremo quindi le nostre competenze a un settore nuovo, che è quello della sostenibilità. È un settore nuovo per modo di dire, nel senso adesso sta veramente galoppando e che richiede competenze e applicazione.
Durante il convegno abbiamo parlato anche di etica dell'automazione, un tema importantissimo soprattutto al giorno d'oggi...
L'etica dell'automazione è un un tema sfidante. Mi ha fatto piacere affrontarlo questa sera, perché in dieci anni di automazione industriale lo abbiamo affrontato parecchio ed è un argomento che ha sicuramente degli impatti importanti sul lavoro.