Lo abbiamo ripetuto più volte, la Settimana Veronese della Finanza è nata nel 2010 ed è arrivata ai giorni nostri grazie all’associazione Verona Network che ne ha curato ben 19 edizioni. Il format era stato inaugurato con l’obiettivo di far dialogare maggiormente sul piano operativo l’ex Banco Popolare, Cattolica Assicurazioni e Fondazione Cariverona: in sostanza ci si concentrava sui temi che riguardavano la finanza, allo scopo di riaffermare o rilanciare il ruolo storico di Verona in questo ambito.
Purtroppo quel tentativo non ha sortito gli effetti sperati, visto che l’ex Banco è confluito con Banca Popolare di Milano nel Banco BPM, spostando il baricentro nella metropoli meneghina; Cattolica è stata acquistata da Generali, e ora è una sua Divisione; Fondazione si sta orientando su altri orizzonti, più vicini alle comunità territoriali e meno ai grandi “goal” finanziari.
La terza puntata delle 19^ edizione della Settimana Veronese della Finanza ha radunato in studio, e da remoto, rappresentanti importanti di Unicredit, Intesa San Paolo, Credit Agricole, Bcc Valpolicella Benaco Banca, Banca Veronese, Revo Insurance, Net Insurance, Masi Agricola, Phoenix Capital, Confiditer. Un elenco di nomi che troverete sulle pagine del sito e del settimanale multimediale Verona Economia, che ci hanno riportato sui temi di discussione, sugli sguardi e sui sorvoli futuri, a quel periodo di 13 anni fa, in cui proprio l’ambito finanziario caratterizzava con interesse e con prevalenza anche la vita degli imprenditori e delle imprenditrici.
Un rapporto di fiducia tra le parti (imprese e realtà finanziarie) che, nel corso degli anni, si è modificato, si è evoluto. Il tentativo, oggi come allora, da parte nostra, è favorire una sintesi positiva e propositiva a favore del territorio, partendo da una presa di coscienza del contesto attuale e arrivando a proporre idee e soluzioni per affrontare le prossime difficili sfide con maggiore tranquillità, ottimismo e convinzione.