Il caffè è una bevanda che, al di là dei metodi di preparazione che variano fra un Paese e l’altro, è apprezzata in tutto il mondo risultando fra le più consumate in assoluto. Sulle sue origini non vi sono certezze assolute, ma è indubbio che siano particolarmente antiche.
Se l’apprezzamento per questa bevanda è rimasto immutato nei secoli, sicuramente non è rimasta immutata la tecnologia relativa ai mezzi utilizzati per prepararlo, basti pensare al mondo delle macchine da caffè che è in continua evoluzione, sia per quanto riguarda quelle di utilizzo domestico, sempre più sofisticate, sia per quanto concerne quelle professionali. Oggi, infatti, esistono sistemi per l’automazione per macchine da caffè particolarmente evoluti e performanti.
Caffè: dall’epoca medievale ai tempi nostri
In epoca medievale il caffè non era consumato in Europa. I primi utilizzi dell’epoca sembrano essere stati fatti in Etiopia. Da qui si è passati nello Yemen e successivamente in tutta la penisola arabica. Nel XIV secolo la bevanda era conosciuta in Medio Oriente, in Persia, nella parte settentrionale dell’Africa, nel Corno d’Africa e nella zona meridionale dell’India.
La preparazione del caffè era ovviamente diversa da quella attuale: i chicchi del caffè venivano innanzitutto tostati in un apposito tegame fino a farli diventare particolarmente scuri. Dopo il processo di tostatura si passava alla macinatura. I chicchi venivano trasformati in una polvere grossolana. Si arrivava quindi alla fase vera e propria della preparazione della bevanda, mescolando la polvere con acqua calda in un recipiente apposito. Si portava la miscela a ebollizione e successivamente la si serviva. In alcuni casi venivano aggiunte spezie che insaporivano la miscela (chiodi di garofano, cardamomo ecc.).
Per l’arrivo del caffè in Europa si dovrà attendere il XVII secolo. Furono i veneziani a introdurlo grazie a commerci con l’Oriente e fu in questo periodo che fu aperta a Venezia la prima Bottega del caffè.
La diffusione globale in Italia del caffè risale al periodo che va dalla fine del XIX e l’inizio del XX secolo. Nel 1884 viene progettata una macchina per produrre la bevanda (brevetto di Angelo Moriondo).
La nascita del caffè espresso risale al 1902 a Milano per opera di un ingegnere, Luigi Bezzera, che inventa una macchina che sfrutta l’alta pressione.
L’invenzione della mitica Moka, uno dei prodotti italiani più famosi a livello globale, risale al 1933. È Alfonso Bialetti che ha l’idea per questo rivoluzionario prodotto. L’invenzione della Moka fu però preceduta dall’invenzione della cuccumella, ideata dal francese Jean-Louis Morize nel 1819 e perfezionata a Napoli.
Dalla Moka alle macchine automatiche
Con il passare degli anni, le macchine per la preparazione del caffè sono diventate sempre più sofisticate, sia per quanto riguarda quelle utilizzate fra le mura domestiche, sia per quanto concerne quelle per uso professionale (bar, ristoranti, locali vari ecc.).
Oggi sono in commercio macchine per la preparazione del caffè e di altre bevande correlate (latte macchiato, cappuccino) altamente tecnologiche che gestiscono in modo sempre più autonomo macinatura, temperatura, erogazione della bevanda regolando anche la “lunghezza”, l’intensità aromatica, la quantità di acqua e di caffè ecc.