Giro di vite per le imprese e le famiglie dopo che la Banca Centrale Europea ha stabilito di alzare ulteriormente i tassi di riferimento per contrastare l'inflazione ancora troppo elevata.
Alla luce dell’ennesimo rialzo annunciato da Francoforte, Confimi Apindustria Verona esprime preoccupazione per una situazione ormai fuori controllo: «Siamo molto preoccupati per il continuo aumento dei tassi da parte della Banca Centrale Europea. Siamo arrivati all’ottavo rialzo e già ne viene preannunciato un altro per il mese di luglio», commenta Claudio Cioetto, presidente di Apindustria, Associazione delle Piccole e Medie Imprese di Verona e provincia.
«Il costo del denaro in pochi mesi è quadruplicato mettendo in notevole difficoltà imprese e famiglie – spiega –. Impossibile ricaricare sul prodotto, perché le imprese si troverebbero fuori mercato con conseguenze disastrose». Denaro più caro, prosegue Cioetto, «significa anche riduzione o peggio ancora blocco degli investimenti. E, senza investimenti, non potrà esserci crescita o consolidamento dell’economia. L’attuale politica monetaria della Banca Centrale deve cambiare: è sbagliata e non aiuta le imprese né tantomeno le famiglie».