«Che coraggio!». Così mi sono espresso il giorno in cui Lucia Vesentini, presidente dell’Associazione Verso, e la sua vice, Marta Avesani, si sono rivolte a me e al Gruppo Verona Network per richiedere l’avvio di una media partnership per la prima edizione di Clim-Act Expo! 2023.
L’evento, che si è svolto dal 17 al 23 aprile presso la Camera di Commercio di Verona, è stato organizzato proprio dall’associazione no profit nata a Verona nel 2016 e più in generale da Rete Verso, l’insieme di soggetti istituzionali, e non, che in questi anni si sono riuniti sotto un unico cappello sposando diverse cause, tra cui quella ambientale.
L’obiettivo dichiarato alla vigilia dalle organizzatrici, infatti, era quello di lanciare un messaggio, aprire una strada, creare sensibilizzazione e consapevolezza per riunire cittadini, giovani, imprese, società civile e amministrazione locale attorno ai temi ambientali e più nello specifico nella lotta al Cambiamento Climatico antropogenico.
Coraggio, dicevamo. Sì, perché due giovani donne si sono accollate la responsabilità (enorme) che noi tutti dovremmo sentire sulle spalle, ogni giorno. Quella di pensare a un futuro nuovo, sostenibile nel vero senso della parola, che inneschi delle dinamiche rottura rispetto al passato, partendo dai ragazzi, e che possa garantire alle prossime generazioni gli stessi diritti e le stesse opportunità di cui abbiamo beneficiato noi fino a questo momento.
Da un’idea iniziale ne è venuto fuori un programma ricco e articolato di oltre 40 eventi in sette giorni dedicati a quattro target differenti: scuole, con eventi specifici per primarie, secondarie di 1° grado e di 2° grado, imprese, professionisti, con eventi dedicati a singole categorie professionali, cittadine e cittadini.
46 classi di 18 scuole di vari gradi, per un totale di oltre mille studenti hanno partecipato agli speech tematici con un climatologo, con una glaciologa, con un metereologo per passione. 150 tra imprese e professionisti hanno partecipato agli eventi dedicati al settore dell’edilizia e del verde urbano, al settore legale, all’impresa sostenibile, all’ambito educativo. Circa 500 cittadine e cittadini hanno preso parte ai momenti pensati per il coinvolgimento della città, in particolare le conferenze, gli spettacoli e la biciclettata lungo le ciclabili del centro di Verona. Più di 1.500 persone hanno visitato la mostra allestita nella hall della CCIAA accompagnati da volontari e volontarie che hanno coinvolto gli ospiti in un percorso alla scoperta dei dati della scienza climatica sulla crisi in corso e sugli effetti a Verona, delle possibili soluzioni di mitigazione e adattamento, in particolare NBS, Nature Based Solutions, in contesto urbano.
Basta guardare questi numeri per capire lo straordinario lavoro svolto e l’assist offerto da Rete Verso alla città di Verona. Speriamo che le istituzioni cittadine (il Comune di Verona era co-organizzatore) proseguano su questa strada e continuino a sostenere l’iniziativa anche per i prossimi anni.
Intanto, Lucia, Marta e tutti i volontari…chapeau!