Risparmio | 29 aprile 2023, 10:00

Prestiti personali: cosa sono e alcune tipologie

Prestiti personali: cosa sono e alcune tipologie

Il prestito è la cessione di una somma di denaro da parte di un istituto finanziario ad un cliente. Quest’ultimo, sottoscrivendo il contratto, si impegna a restituire l’ammontare nei modi e nei tempi stabiliti, compresi gli interessi. A differenza di un finanziamento, che prevede l’erogazione di un preciso ammontare destinato a pagare un determinato bene, il prestito personale non ha vincoli sulla destinazione d’uso della somma ricevuta. Esistono diversi tipi di prestiti personali, adatti a clienti differenti, poiché consentono di accedere a condizioni contrattuali diverse.

Cessione del quinto

Una delle forme di prestito personale più diffuse è la cessione del quinto dello stipendio (o della pensione). Si tratta di una forma di credito che prevede la restituzione delle rate mediante una trattenuta sulla busta paga o sulla pensione, fino a un massimo della quinta parte della retribuzione netta percepita mensilmente. In questo caso, infatti, è direttamente il datore di lavoro oppure l’ente pensionistico a pagare la rata mensile alla finanziaria. Per tale ragione, i lavoratori autonomi e i liberi professionisti non possono accedere a tale forma di prestito. Rispetto ad altri tipi di finanziamento, la cessione del quinto ha dei tassi di interesse inferiori, poiché l’ente finanziario ha meno rischi rispetto ad altri prestiti. Se si ha intenzione di accedere a questo prestito e si è pensionati, è possibile effettuare un confronto delle offerte per cessione del quinto INPS e valutare le diverse proposte degli istituti di credito.

Prestiti senza busta paga

Un’altra tipologia di prestito è quella senza busta paga, cioè delle forme di accesso al credito previste per coloro che non hanno un reddito da lavoro dipendente (ad esempio disoccupati, casalinghi, giovani, ecc.). In questo caso, è necessario presentare altre garanzie, come la firma di un garante. Quest’ultimo è un soggetto che può accollarsi il debito in caso di insolvenza da parte dell’obbligato principale. In alternativa, l’istituto di credito può richiedere un’ipoteca su un immobile di proprietà. Ogni finanziaria impone le proprie condizioni e stabilisce un massimo erogabile in base al profilo dell’intestatario; tuttavia, le somme che è possibile ottenere sono inferiori rispetto a quelle ottenibili con i prestiti con busta paga.

Prestito d’onore studenti

Il prestito d’onore è destinato agli studenti, e può essere utilizzato per le tasse universitarie, per acquistare materiale didattico, pagare le spese d’affitto oppure un corso post laurea. Per richiedere questo prestito non sono necessarie garanzie, nemmeno da parte dei genitori. La caratteristica del prestito d’onore è l’erogazione rateizzata della somma richiesta sul conto corrente aperto presso la finanziaria, in base agli accordi fissati dal contratto. La restituzione della somma prestata, avviene poi solo al termine degli studi. Inoltre, questo tipo di prestito consente di accedere a tassi agevolati. È bene sottolineare, però, che l’età massima per richiederlo è fissata a 35 anni.

Prestito vitalizio ipotecario

Il PVI è un tipo di prestito destinato agli over 60 che possono fare affidamento solo sugli immobili di proprietà. L’importo, infatti, è garantito dall’ipoteca sull’immobile e la restituzione del capitale non grava in capo al mutuatario, ma sugli eredi, che alla sua morte dovranno restituire la somma e gli interessi oppure far vendere all’istituto di credito l’immobile oggetto di ipoteca. 


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