«Lo avevamo ribadito in trattativa e poi scritto, scelte sbagliate produrranno altri conflitti e così si inizia con la proclamazione del primo stato di agitazione che vede coinvolte le educatrici e gli educatori dell’I.A.A.».
Così il Segretario Generale UIL FPL Stefano Gottardi che con una nota proclama lo stato di agitazione per educatrici ed educatori dell'Istituto Assistenza Anziani di Verona.
«Lo scorso 27 dicembre il presidente del nuovo CDA nominato dal sindaco Tommasi presso l’I.A.A. di Verona che ha presieduto le trattative si è reso protagonista di una scelta che non ha precedenti, in nome della pace sindacale ha sacrificato il diritto legittimo di queste lavoratrici e lavoratori. - prosegue Gottardi - Eppure, lavorano in reparto a stretto contatto con gli ospiti per attività educativa e ricreativa, per cui ci chiediamo possiamo considerare corrette le logiche che hanno determinato la loro esclusione per un’indennità di rischio che non incide sul bilancio dell’Ente e ha un costo giornaliero di un euro e venti centesimi?».
«Si tratta solo di otto persone, l’importo di spesa è irrilevante per l’ammontare dei fondi contrattuali disponibili, “lo perderanno solo un mese” aveva confermato il presidente, ma tutti in quella stanza sapevano che non era così; infatti, gennaio è praticamente andato e chissà quando inizieremo a discuterne e soprattutto completeremo l’iter per l’assegnazione».
«Noi della UIL - conclude Gottardi – ci siamo sentiti in dovere di accogliere la richiesta di giustizia di queste professioniste e professionisti che non pretendono né più e né meno di essere trattati come il resto del personale che lavora nei reparti, quindi, faremo tutto il possibile perché ciò avvenga nel più breve tempo possibile».