Economia | 06 dicembre 2022, 19:52

Perché installare un refrigeratore industriale nell’ambiente di lavoro

Si tratta di una soluzione efficiente e affidabile, non a caso è tra le più utilizzate al mondo in diverse industrie.

Perché installare un refrigeratore industriale nell’ambiente di lavoro

Non importa se stai pensando di costruire un’intera centrale di refrigerazione di altissima potenza o se vuoi semplicemente fornire acqua refrigerata ad un singolo processo: in ogni caso il refrigeratore aria può fare al caso tuo. Si tratta di una soluzione efficiente e affidabile, non a caso è tra le più utilizzate al mondo in diverse industrie, come quella farmaceutica, alimentare, chimica o informatica. In queste aziende c’è bisogno di mantenere la temperatura stabile ad un certo livello e costantemente, quindi è fondamentale installare un refrigeratore per non causare problemi durante i processi di lavoro. Andiamo a vedere più nello specifico cos’è un refrigeratore industriale e come funziona.

Cosa sono i refrigeratori industriali condensati ad aria

I refrigeratori industriali condensati ad aria sono delle unità che possono garantire un’alta affidabilità con la massima efficienza funzionale, anche quando le condizioni ambientali non sono delle migliori. Presentano più componenti, ognuno con delle funzionalità specifiche:


  • un circuito frigorifero (possono essere anche due) dotati di compressori rotativi, evaporatori e condensatori a pacco alettato;

  • precarica di gas refrigerante;

  • ventilatori assiali per la convezione forzata dell’aria;

  • pannello a microprocessore per il controllo automatico;

  • sezione idraulica con pompa di ricircolo, pompa di processo, serbatoio di accumulo.


I refrigeratori ad aria vengono scelti soprattutto per la loro semplicità di utilizzo, dato che il processo consiste nel fatto che l’acqua di ritorno viene trasferita dalla pompa di ricircolo con l’evaporatore per essere raffreddata e inviata successivamente al serbatoio di accumulo da dove poi torna alle utenze grazie alla pompa di processo. Il calore che viene prodotto si disperde nell’ambiente con l’utilizzo del condensatore ed i ventilatori.

Gruppi frigoriferi ad aria o ad acqua?

Non esiste solo un tipo di scambiatore di calore, si fa distinzione tra scambiatore di calore ad aria e ad acqua. In generale si preferisce optare sempre per il refrigeratore ad aria perché non prevede l’utilizzo di acqua ma solo di corrente elettrica. In alcune zone non è facile reperire grandi quantità di acqua e può essere costoso, ma in certi casi utilizzare questa soluzione è una necessità, come ad esempio:


  • per i chiller di elevata potenzialità;

  • per i chiller dove si producono soluzioni incongelabili a bassa temperatura;

  • per i chiller dedicati ad impianti farmaceutici a bassissima temperatura.


In questi casi bisognerà provvedere al ricircolo dell’acqua per alimentare i condensatori, in modo da ammortizzare i costi.

L’utilizzo dei chiller nei processi di raffreddamento

Le aziende farmaceutiche, chimiche o alimentari sono un chiaro esempio in cui il processo di raffreddamento diventa indispensabile. In questi casi il prodotto non deve mai entrare in contatto con il processo refrigerante: i chiller vengono collegati a scambiatori di calore in cui si trovano due circuiti chiusi e separati. Da una parte passa l’acqua refrigerata dal chiller, dall’altra parte il prodotto. Le due entità vengono divise per evitare qualsiasi tipo di contaminazione, ma ovviamente è necessario che ci sia uno scambio termico che serve ad abbassare la temperatura del liquido che viene trasferito.


Le grandi industrie che hanno bisogno di un sistema di raffreddamento possono investire in gruppi frigoriferi ad aria o ad acqua, a seconda delle specifiche esigenze. Questi chiller devono rimanere sempre in funzione costantemente, altrimenti si potrebbero generare problemi davvero gravi e risolvere la situazione potrebbe essere molto costoso, per questo è importante fare una corretta manutenzione periodicamente.