Sabato 22 ottobre, a conclusione di una settimana di mobilitazione, si è tenuta a Roma a Piazza Santi Apostoli la manifestazione nazionale indetta da Cgil Cisl Uil sul tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Presente anche una delegazione della Cisl veronese capeggiata dal segretario provinciale Veghini. La manifestazione si è svolta alla mattina con migliaia di partecipanti e con gli interventi di delegate/delegati dei lavoratori ed è stata conclusa dagli interventi dei tre Segretari Generali Luigi Sbarra, Pierpaolo Bombardieri e Maurizio Landini.
L’elenco delle morti sul lavoro si allunga sempre di più: oltre 600 su tutto il territorio nazionale e nella nostra provincia siamo a 17 vittime, che ci colloca al primo posto nel Veneto.
Cisl Verona afferma: «Serve un cambiamento di rotta a partire dal sistema Spisal che va messo nelle condizioni di diventare un organismo di assistenza e di vigilanza che affianchi ogni datore di lavoro nell’accompagnamento alle misure di prevenzione e di protezione. Necessario che la Regione Veneto riveda il sistema portando lo Spisal regionale ad essere il primo nel paese in termini di efficienza e di competenza».
Le istanze secondo Cisl Verona
- Investire in prevenzione le risorse del Pnrr.
- Le aziende non certificate in salute sicurezza sul lavoro devono essere sottoposte ad una stretta vigilanza.
- La formazione e l’addestramento siano implementati passando dalla modalità on line a quella in presenza.
- Gli Spisal vanno rafforzati per garantire assistenza elle imprese.
- Raddoppiare i controlli nel caso di appalti, subappalti o compresenza di più aziende.
- Rafforzare la materia salute sicurezza sul lavoro nei programmi scolastici.