Nel terzo trimestre del 2022 i prezzi delle compravendite in Veneto guadagnano quasi 1 punto percentuale rispetto ai tre mesi precedenti, mentre le locazioni rimangono stabili. Questo è quanto ha rilevato l’Osservatorio trimestrale di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, curato da Immobiliare.it Insights.
I trend regionali
Prendendo in esame il settore delle compravendite, comprare casa in regione costa di media 2.005 euro al metro quadro, in crescita di circa il 3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Lo stock di immobili è in sostanziale calo (-11%) rispetto ai tre mesi precedenti, segno che molti sono usciti con successo dal mercato, e infatti la richiesta evidenzia un trend positivo (+3%). Il mercato delle locazioni, invece, pur non presentando variazioni a livello di prezzi, performa bene al livello di domanda con un +39% nel trimestre, mentre l’offerta cala al -5%.
I trend delle compravendite per città e province
L’andamento generale della regione nel trimestre considerato evidenzia prezzi sostanzialmente stabili o in crescita rispetto ai tre mesi precedenti. A performare meglio è Belluno che guadagna quasi il 4% nel comune e oltre il 4% in provincia. Provincia che, grazie alle numerose località turistiche presenti, si conferma la più cara del territorio con i suoi 3.520 euro/mq. La città più cara rimane invece Venezia, poco sotto i 3.000 euro/mq, un prezzo praticamente invariato rispetto al precedente trimestre. L’interesse nei confronti dell’acquisto è in aumento praticamente in tutto il territorio, con un picco del +50% nella provincia di Rovigo, e di conseguenza lo stock di immobili è calato in modo pressoché uniforme rispetto allo scorso trimestre.
Uno sguardo alla locazione
Nei tre mesi attenzionati i prezzi sono stabili o in salita in quasi tutto il territorio. Ad evidenziare la percentuale più rilevante, in negativo, è la provincia di Venezia, che nel periodo considerato perde 5 punti percentuali. Il comune di Vicenza, invece, guadagna quasi il 4%. L’interesse verso la possibilità dell’affitto è in decisa crescita in quasi tutta la regione, ad esclusione della provincia di Rovigo. Lo stock invece mostra un andamento discontinuo: se cala nella maggior parte delle zone, mostra invece importanti accumuli, segno di un mercato un po’ in affanno, nella provincia di Belluno (+21%) e nel comune di Rovigo (+35%).