L’Osservatorio del turismo del Garda Veneto stila il bilancio del mese di settembre: buoni i numeri e flusso dei vacanzieri ancora alto grazie alle iniziative locali come la Festa dell’Uva e del Vino di Bardolino (fino a domani). Gli albergatori sperano che il tempo sia clemente e non troppo rigido in modo da non invertire la tendenza.
«Il nostro Osservatorio attesta un settembre nelle aspettative – afferma il nostro presidente Ivan De Beni –, ottobre si apre con buoni auspici, seguendo l’onda delle attività ancora aperte e gli eventi in corso sul territorio, con ricadute che si prospettano positive almeno fino a metà mese».
I dati relativi al mese di settembre sono stati raccolti in collaborazione con H-Benchmark – piattaforma di Hospitality Data Intelligence e basati su un campione di 64 strutture ricettive sparse su tutta la sponda del Garda Veneto. Registrata una buona occupazione e un leggero ribasso (3%) rispetto allo stesso periodo del 2021. L’occupazione complessiva è pari all’82%, con picchi nei fine settimana che superano il 90%.
Buona la stagione a San Zeno di Montagna anche se il bilancio ricavi-spese rimane invariato come conferma il referente turistico Corrado Bonetti: «Abbiamo lavorato di più del Settembre scorso (circa un +10% complessivo) ma l’utile generato è stato vanificato dai costi e questo, nonostante importanti benefici fiscali e contributivi. La Festa dell’Uva crea sempre un bel indotto di ospiti e visitatori. Molte delle nostre strutture sperano in un Ottobre di turisti e di restare aperti fino alla Festa delle castagne, almeno con la ristorazione»
Anche per il mese di settembre, così come in piena stagione estiva, sono i tedeschi a rappresentare la presenza maggioritaria sul Lago anche se con una diminuzione del 10% di occupazione rispetto allo stesso periodo del 2021. Valore, tuttavia, compensato dal turismo anglosassone: i turisti anglosassoni consolidano l’11% del mercato turistico del Garda Veneto. Stabile il mercato interno e le altre nazionalità Ue ed extra Unione Europea.
Il pernottamento medio del mese di settembre conferma di poco superiore alle 6 notti ma diminuisce verso la fine mese. Il prezzo medio per camera a notte è il linea con le statistiche dello scorso anno anche se, probabilmente per il caro-bollette, si segnala un lieve aumento di circa 2,50 euro.
«Settembre molto bene! Un’ottima occupazione media e su tutte le strutture – tante richieste anche sotto data, concentrate nel fine settimana. La Festa dell’Uva porta di riflesso buone prenotazioni e la nostra Fiera del Miele, veicola richieste di pernottamento per ospiti e forniti, nel centro storico ma anche in residence in collina – più per il mercato interno e di prossimità. Dopo l’8 Ottobre ci aspettiamo un calo progressivo con alcune strutture che inizieranno a chiudere ma altre resteranno aperte, sperando nel bel tempo», è la fotografia di fine estate scattata da Virginia Torre, presidente dell’Associazione albergatori di Lazise.
Flusso turistico in risalita verso la fine del mese grazie alle iniziative locali, una su tutte la Festa dell’Uva e del Vino di Bardolino: l’evento in programma fino a domani, ha portato un aumento di visitatori del 12% (sono passati dall’83% al 95%) e, probabilmente, torneranno a scendere lievemente al termine della Festa. Nel complesso, la tre giorni del vino, genera un +7% medio di volume complessivo delle prenotazioni con relativa crescita del prezzo di vendita delle camere pari a 10,4 € sui giorni di Festa.
«Un Settembre positivo, già on the book da tempo, con aumenti dei prezzi delle camere piuttosto contenuti – commenta Annalaura Salandini dell’Associazione albergatori di Bardolino -. La Festa dell’Uva conferma il (quasi) tutto esaurito anche se la domanda sembra essere inferiore gli anni precedenti. Per Ottobre abbiamo già delle buone prenotazioni, ma da valutare il meteo».