Green | 19 settembre 2022, 12:33

Caro energia, Zanini: «Le comunità energetiche sono un'alternativa valida»

L'amministratore delegato di ForGreen Life Spa Germano Zanini illustra il modello delle comunità energetiche come un concreto sostegno al peso dei costi della bolletta che si abbatterà sugli italiani quest'autunno.

Caro energia, Zanini: «Le comunità energetiche sono un'alternativa valida»

Cosa sono le comunità energetiche?

Con il termine "Comunità energetica" si intende un’associazione tra cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni locali o piccole e medie imprese che decidono di unire le proprie forze per dotarsi di uno o più impianti condivisi per la produzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili.

«In un contesto di mercato in cui l’incidenza dei costi energetici sulle famiglie e sulle imprese è diventata insostenibile, è necessario fornire un’alternativa concreta all’emergenza che stiamo vivendo. Le Comunità energetiche lo sono e tutto il nostro impegno è indirizzato nello sviluppo e nella gestione di questi modelli innovativi», dichiara Germano Zanini, Amministratore delegato di ForGreen Life Spa e ForGreen Spa SB

Prosegue: «Le Comunità energetiche concorrono al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) promossi dalle Nazioni Unite, poiché sono capaci di generare impatti positivi sia da un punto di vista ambientale, limitando l’emissione di CO2 in atmosfera e contribuendo alla diffusione delle energie rinnovabili, sia da un punto di vista economico e sociale poiché generano benefici che vengono distribuiti a chi vi partecipa, fornendo concretamente un sostegno al “peso” dei costi della bolletta».

Il modello ForGreen e l'esperienza Lucense

Tra i pionieri di questo nuovo modello di sostenibilità c'è ForGreen Spa SB: società benefit che si ispira al modello di “Lucense”, una società idroelettrica nata a Lugo di Valpantena, nel Comune di Grezzana (Vr), nel 1923, grazie a 26 persone che decisero di seguire i consigli del parroco del paese, don Giuseppe Fontana, e di utilizzare una caduta d’acqua per avviare una turbina e produrre la prima fonte elettrica di quel territorio.

Da quella esperienza, terminata a metà degli anni Sessanta con la nascita dell’ENEL e la nazionalizzazione di tutte le piccole centrali private, compresa La Lucense, prende ispirazione anche ForGreen.

«Nel 1999 sette pronipoti di quei 26 pionieri si unirono per creare quella realtà imprenditoriale che oggi noi tutti conosciamo col nome di ForGreen, percorrendo le orme dei bisnonni. La nostra è una Società benefit che ha sempre considerato l’energia rinnovabile un elemento aggregativo fondamentale della società, in fondo l’energia è un bene comune e ce ne stiamo accorgendo ancora di più oggi in un mercato che ha fatto salire a dismisura i prezzi mettendo in difficoltà imprese e famiglie», racconta Zanini.

«La nostra esperienza, ormai decennale, ci continua a insegnare che un modello imprenditoriale trasparente, capace di generare e condividere benefici economici e sociali con la propria Comunità, può davvero coinvolgere famiglie, cittadini, imprenditori ed imprese. Sono progetti in cui l’economia civile e la democrazia partecipativa diventano reali e tangibili, e attraverso i quali ognuno può essere protagonista della transizione energetica e beneficiario del valore generato da questo nuovo modo di vivere l’energia».

"Centenario Lucense" ed "Energia condivisa"

Forgreen favorisce dunque la transizione energetica, anche attraverso la promozione di due nuovi progetti di comunità: “Centenario Lucense” ed “Energia condivisa”. Sono questi i nomi dei due nuovi progetti di Comunità energetica annunciati nelle scorse settimane dalla società.