Lifestyle | 20 giugno 2022, 10:56

Bike business: sarà il Veneto a ospitare il primo mondiale di Gravel

La Regione si conferma patria dello sport a pedali e ospiterà il primo campionato di Gravel, l'ultima frontiera del mondo bike, pensata per tutti i tracciati. Maschile e femminile, la competizione si terrà a ottobre. Location ancora da individuare tra le città candidate.

Bike business: sarà il Veneto a ospitare il primo mondiale di Gravel

Veneto patria delle biciclette. Dopo l’arrivo del giro d’Italia a Verona, il mondo delle bike continua a correre. Un vero e proprio business sportivo che trova terreno fertile in tutta la regione. Sarà proprio il Veneto, infatti, a organizzare e ospitare un nuovo mondiale professionisti: è dedicato a un innovativo e particolare tipo di bicicletta, la Gravel. A organizzare la competizione la PP Sports Events diretta dal grande campione veneto su strada Filippo Pozzato.

La notizia è di una manciata di giorni fa ed è stata data con entusiasmo dal presidente Zaia: «Il Veneto continua ad essere la patria del pedale, nazionale e internazionale. Siamo orgogliosi della nuova competizione in arrivo sulle nostre strade. Gli atleti daranno il meglio di sé e ci sarà da divertirsi e stupirsi». La Regione, come Istituzione, ha sostenuto la candidatura italiana e veneta alla prima rassegna iridata del Gravel.

Ma cosa sono le Gravel? Sono biciclette con un’impronta da corsa, pensate per affrontare oltre all’asfalto anche strade bianche, sentieri, sterrati e tutti quei tracciati finora accessibili solo alle mountain bike. Una grande novità nel variegato mondo del pedale, che sta ottenendo sempre più successo di praticanti e agonisti attestandosi come un comparto di business in rapida crescita.

Il primo mondiale Gravel, sia maschile che femminile, si terrà a ottobre ma già nelle prossime settimane sarà fatta la scelta della sede tra le località candidate con la definizione dei vari aspetti organizzativi.

«Dovunque si terrà questo mondiale – aggiunge il Governatore – sarà una festa per appassionati e non, ma anche un evento tecnico di grande rilievo, per il quale ringrazio gli organizzatori, la Federazione Ciclistica Italiana e l’Unione Ciclistica Internazionale che ce l’ha assegnato. Saremo al cospetto dei più grandi campioni e campionesse di un nuovo modo di pedalare, molto impegnativo in modalità agonistica, ma anche molto divertente per i semplici appassionati e gli amatori. Ancora una volta la bicicletta sarà il mezzo grazie al quale valorizzare le bellezze dei nostri territori, godendoli da un punto di vista tutto nuovo».