Scrive la coordinatrice, per il Veneto, di Lipu Birdlife Italia, circa l’incendio, che ha colpito, il 26 marzo scorso, la grande area del Busatello:”Mentre il responsabile dell’Oasi Lipu, Giulio Benatti, della parte mantovana dell’area in tema, osservava l’arrivo del primo ‘airone rosso’ al Busatello, le fiamme divampavano. Chiamava i Vigili del Fuoco ed i Carabinieri, che intervenivano, immediatamente, sui luoghi, colpiti dal fuoco. L’incendio è stato appiccato dai cosiddetti “tagliatori di carice”, un’erba, che, fra meno di una settimana, crescerà, nonostante l’incendio e che verrà utilizzata, per impagliare le sedie. Si tratta di una pratica, che, inspiegabilmente, ancora è in uso. Non parliamo di piromani, ma di persone, che continuano a pensare che la Natura non abbia alcun valore e che l’uomo la possa distruggere indiscriminatamente. Lipu presiederà i luoghi notte e giorno, perché il vero pericolo è che gli incendi si ripetano. Vista la rilevanza penale dei fatti, si costituirà parte civile, perché la difesa della Natura è un atto dovuto. Il solo modo per evitare che questi fatti accadano nuovamente è che si vieti il taglio della carice”. Un vero peccato, che un ambiente eccezionale, come la Palude del Busatello sia venuta a trovarsi incendiata dall’uomo, perché non solo essa ospita piante particolari, ma anche una fauna speciale, come, ad esempio,l’uccelloTarabusino, o Ixobrychusminutus, e il minuscolo Pendolino, o Ramizpendolinus, che prende il nome dal suo nido, appeso ad un ramo. La natura va rispettata e sempre tenuta in alta considerazione, nell’interesse dell’uomo stesso.
Pierantonio Braggio