Dopo lunghi anni di lavoro, il 1 gennaio 2021 è entrato in vigore il primo Codice Civile della Repubblica Popolare Cinese (中华人民共和国法典), approvato il 28 Maggio 2020.
Sin dagli anni ’50, la realizzazione di un codice è stata oggetto di interesse nel dibattito cinese, ma con scarsi risultati: infatti, è sempre stata preferita l’introduzione di singole leggi, nella speranza, in futuro, di accorparle in un testo unico. Solo nel 2014, con l’inizio dei lavori del codice, questa possibilità si è resa concreta e, oggi, con l’entrata in vigore del Codice Civile cinese sono state abrogate le precedenti leggi, tra le altre, in tema di proprietà, di successione, di contratti e di famiglia.
Esso ha risposto al bisogno di chiarire al meglio il rapporto tra la società, l’individuo e la proprietà (non a caso il Codice cinese viene comunemente definito come una “enciclopedia del vivere sociale”) e di semplificare il contesto normativo, in quanto ha permesso di colmare i vuoti legislativi tra le diverse leggi.
I lavori che hanno accompagnato la stesura del testo, inoltre, sono stati oggetto di un grande interesse da parte di tutto lo Stato cinese: durante l’elaborazione del codice, il Governo cinese ha ricevuto quasi 1 milione di commenti dal pubblico.
Infine, è interessante rilevare un dato: il XIX secolo ha visto al centro del dibattito giuridico la codificazione napoleonica, il XX secolo ha visto la codificazione tedesca; sembra proprio che il XXI secolo avrà come protagonista proprio la codificazione Cinese.
Il Codice è diviso in sette parti: Disposizioni generali, Proprietà, Contratti, Diritti della personalità, Matrimonio e Famiglia, Successioni e Responsabilità civile, per un totale di 1260 articoli.
1) Nelle Disposizioni generali (总则编) vengono individuati i soggetti di diritto (le persone fisiche e le persone giuridiche con o senza personalità giuridica) e vengono elencati i diritti civili, poi ripresi nelle altre sezioni del Codice.
2) La parte sulla Proprietà (物权编) disciplina i diritti sui beni mobili ed immobili. Dopo i principi generali, è presente una puntuale disciplina del diritto di proprietà, di usufrutto, di garanzia e, infine, del possesso. È interessante sottolineare la presenza di un nuovoistituto nel panorama giuridico cinese: il diritto di abitazione, previsto all’art. 366.
3) La parte sui Contratti (合同编) è la più lunga sezione del Codice. Dopo alcuni articoli iniziali in cui si prevede una disciplina per tutte le obbligazioni (non solo per i contratti!), vengono descritti 19 contratti tipici. Infine, in chiusura vi sono alcune norme sulla gestione di affari altrui e l’indebito arricchimento.
4) Nella parte suiDiritti della personalità (人格权编)il Codice prevede il diritto alla vita, al corpo e alla salute; il diritto al nome e al titolo; il diritto all’immagine; il diritto alla reputazione e all’onore e il diritto alla privacy.
5) Nella parte sul Matrimonio e la Famiglia(婚姻家庭编), oltre a trovare numerose norme volte a disciplinare il matrimonio e le relazioni familiari, è opportuno sottolineare la grande attenzione per la tutela dei figli (artt. 1041-1044). Inoltre, sono previste delle disposizioni dirette a regolare la procedura e i requisiti per le adozioni.
6) La parte in tema di Successione (继承编) è la più corta di tutto il Codice e regola la successione legittima, la successione testamentaria e i legati.
7) Infine, la Responsabilità civile(侵权责任编) costituisce la settima parte del Codice. Qui si ritrovano le norme in materia di danni, di responsabilità in capo a particolari soggetti e specifiche ipotesi di responsabilità quali, tra le altre, la responsabilità medica, la responsabilità da inquinamento ambientale e la responsabilità da prodotto difettoso.