Accompagnate da un elegante catalogo, che tutte eccellentemente le raffigura, le formelle offrono le seguenti visioni: Sant’Elena ed il ritrovamento della croce; San Zeno, patrono di Verona, benedicente; San Zeno, pescatore nell’Adige; Martirio dei Santi Fermo e Rustico; Teodorico, precipitato nello Stromboli; i Santi Benigno e Caro e la traslazione delle reliquie di San Zeno; l’arcidiacono Pacifico, architetto; l’arcidiacono Pacifico e lo Scriptorium capitulare; Carlo Magno e paladini; il vescovo Raterio; Federico II, imperatore; lo scultote Niccolò, il “protiro” del Duomo veronese; la Cattedrale di Verona, dedicata a Santa Maria Assunta; i papi Lucio III ed Urbano III, a Verona; San Giovanni in Fonte; Dante Alighieri e Cangrande Della Scala; Dante nella chiesetta di Sant’Elena e la “Quaestio de aqua et terra”; Giovanni Petrarca, nella Biblioteca Capitolare; San Giuseppe, protettore di Maria e di Gesù; la Madonna del Popolo; l’architetto veronese Michele Sammicheli; san Giovanni Calabria; San Daniele Comboni, missionario; padre Filippo Bardellini, dell’Oratorio dei Padri Filippini, Verona; il venerabile Antonio Provolo, fondatore dell’Istituto Sordomuti, Verona; Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Una mostra particolarmente interessante, dunque, che, se propone intuito ed arte dello Scultore, pone in luce personaggi e momenti storici, che hanno reso “gloriosa” la bella Verona e che, quindi, spingono tutti a ricerca e ad approfondimenti.
Pierantonio Braggio