più famoso femminicidio della storia. L’Arena e l’opera sono parte della società moderna e per questo, in punta di piedi e con rispetto, abbiamo pensato di ricordare e denunciare questo grave fenomeno in occasione della prima rappresentazione. Sono già tragicamente arrivate al numero di 31 le donne uccise dai propri compagni nel solo 2018. Per questo motivo, venerdì 22 giugno, lasceremo vuoto un posto in platea e su di esso poseremo un mazzo di 31 rose rosse”. Siamo all’innovazione, che permetterà di confrontare, allo spettatore attento, quanto prevede il libretto originale, con l’attualizzato di de Ana, pur potendo gustare la musica, nel sua perenne bellezza, quale espressione d’animo e, al tempo, cultura.
Pierantonio Braggio