Pëtr Il'ič Čajkovskij (1840-1893), osservò: “Tutta l’attuale scuola musicale russa deve qualcosa a Glinka. Come una quercia deriva da una ghianda, così, nella sinfonica fantasia “Kamarinskaia”, tutti i compositori russi, io compreso, ricavano combinazioni contrappuntistiche e armoniche, ogni qualvolta devono affrontare un motivo di danza russo”. Il 7 gennaio, giorno del Natale Ortodosso, si è tenuto il primo concerto del Festival, durante il quale il celebre pianista russo, Viktor Ryabchikov si è esibito, appunto, con musiche di Tchaikovsky e di Glinka, i cui brani sono dedicati alle stagioni. Il concerto si è chiuso con un brindisi con l’Artista e con ospiti da Mosca, anche per festeggiare il Natale russo, brindisi offerto dalla Cantina Menegolli, Verona. Seguiranno i concerti del 9 e dell’ 11 gennaio, alle ore 20,30, biglietto d’entrata 10.-€, nei quali si esibiranno oltre al M° Viktor Ryabchikov, la cantante lirica Laura Lalazarianz, il giovane pianista Artur Bagirov, la mezzo soprano veronese, Marta Moretto, il baritono lituano, Ionas Sakalauskas, e, al pianoforte, la lituana Inga Maknaviciene. Grande iniziativa, quella di Marina Kholodenova, perché mira a fare conoscere, a mezzo anche di altri eventi, la tradizione e la cultura russe a Verona ed in Italia, aprendo la porta a nuove conoscenze e ad una sempre maggiore e migliore comprensione internazionale.
Pierantonio Braggio